Costruire nel rispetto delle normative non è una cosa intuitiva e non è raro commettere errori che possono portare all’applicazione di sanzioni anche di una certa rilevanza.
Per evitarle e realizzare un progetto edilizio senza sorprese è sempre bene rivolgersi a realtà professionali come l’Impresa Edile Bonalumi, che hanno l’esperienza e il know-how necessario per seguire le direttive a partire dal PDC.
Il Permesso di Costruire: cos’è e perché è importante
Il Permesso di Costruire o PDC, previsto dal DPR 380/2001 conosciuto come Testo Unico dell’Edilizia (TUE), è un documento necessario per avviare vari lavori edili e il cui rilascio dipende da particolari requisiti che il progetto deve soddisfare tipologia, area geografica, durata, impatto ambientale e vincoli collegati.
Questi sono determinati dalle norme comunali, regionali e nazionali vigenti al momento della richiesta e che può essere presentata dal costruttore, dal proprietario dell’immobile se già esistente o da un loro professionista abilitato e delegato (aziende intermediarie, ingegneri, architetti o geometri).
La normativa che regola le costruzioni edili
Sebbene le Regioni possano stabilire deroghe alla regolamentazione prevista dal TUE, questo prevede l’obbligo del Permesso di Costruire in caso di realizzazione di nuovo immobile, ristrutturazione urbanistica ed edilizia che portino a una variazione della superficie, destinazione d’uso o ricostruzione nelle aree dei centri storici sottoposti alla tutela dei beni culturali e paesaggistici (D. lgs. 42/2004 artt. 136 e 142) – la cosiddetta edilizia pesante.
Da ciò si comprende che lo Sportello Unico dell’Edilizia della municipalità competente per la zona dell’intervento è l’Ente a cui presentare la domanda completa in ogni sua parte; ed è qui che entrano in gioco le competenze di professionisti come l’Impresa Edile Bonalumi, che ne assicurano la conformità.
Permesso di Costruire: le tempistiche
Lato prestatore d’opera o richiedente, il Testo Unico dell’Edilizia, con l’articolo 15, sancisce che l’inizio dei lavori debbano cominciare entro un anno dal rilascio del PDC e finire entro i successivi tre anni; la proroga, non automatica, può essere rilasciata dietro idonea richiesta solo per motivazioni quali la mole e le difficoltà tecniche dell’intervento o per fatti non dipendenti dalla volontà dell’interessato, compreso il mancato avvio a causa delle Autorità Giudiziarie o Amministrative per motivazioni in seguito giudicate infondate.
Inoltre, come previsto dall’articolo 15 comma quattro, i lavori dovranno interrompersi alla scadenza del Permesso e gli interventi rimasti possono, qualora ci siano i presupposti elencati dal Decreto Presidente della Repubblica nr. 380/01 articolo 22, essere completati sotto la procedura SCIA Segnalazione Certificata di Inizio Attività.
Lato Pubblica Amministrazione, ammesso che la domanda sia completa in tutte le sue parti e conforme al TUE, entro 60 gg dalla presentazione se dovesse essere necessario si può modificare il responsabile del SUE rilascia una Proposta di Provvedimento.
Poi, entro i 30 giorni successivi dalla PDP, viene notificata all’interessato con parallela pubblicazione sull’albo Pretorio l’emissione del PDC; in caso di permesso per lavori in aree vincolate a livello paesaggistico, culturale o ambientale, il mese decorre dall’approvazione del relativo atto di verifica.
Permesso di Costruire in Sanatoria
Il Testo Unico dell’Edilizia prevede questa variante del PDC con l’articolo 36, che contiene le specifiche di presentazione della richiesta, i documenti che devono corredarla e le sanzioni da applicare.
Queste possono essere diminuite fino a un massimo del 30% se l’intervento viene regolarizzato entro un mese dalla notifica della contestazione di abusivismo, il cui tipo deve comunque essere in linea con le norme edilizie territoriali, cioè i lavori realizzati senza le dovute autorizzazioni rispettano comunque le direttive previste dalla Legge e dai Regolamenti locali.
Costruire secondo la Legge? Ecco la soluzione
Per evitare abusi, sanzioni, possibili blocchi dei lavori di costruzione e lungaggini burocratiche, è bene rivolgersi a professionisti del settore come l’Impresa Edile Bonalumi.
La capacità di problem-solving unita al bagaglio d’esperienza pluridecennale di questa eccellenza lombarda garantisce un percorso di costruzione curato e seguito in ogni dettaglio fino alla stesura della richiesta da presentare alle Autorità competenti, oltre alla gestione delle eventuali contestazioni; Impresa Edile Bonalumi: il passe-partout per il tuo progetto edilizio.